La Notte di Halloween
Halloween è sicuramente una delle più importanti festività americane, ma le sue origini sono europee, e l’Italia non ne è esclusa. ll nome Halloween (in irlandese HallowE’en), deriva dalla forma contratta di AllHallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo (la vigilia di tutti i Santi). Le origini di Halloween sono collegate alla festa celtica di “Samhain”, con la quale gli irlandesi segnavano la fine dell’estate. La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura, ovvero l’inizio dell’inverno, in cui la vita tace. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Durante la notte del 31 ottobre i Celti, con indosso maschere grottesche, effettuavano riti sacri nei boschi e, tornavano al villaggio facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti. In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.
In Italia Papa Bonifacio IV, nel VII secolo d.C, stabilì la festa di Ognissanti il 13 maggio, mentre Papa Gregorio III la spostò al 1 novembre per tentare di eclissare il capodanno celtico.
Per concludere vi racconto un caso psichiatrico di Halloween presente in letteratura:
G.G. è una donna americana di 70 anni residente in una struttura psichiatrica. Ha una diagnosi psichiatrica di malattia bipolare cronica. Nell’ormai lontano 1991, tre giorni prima di Halloween, questa donna ha iniziato a mostrare comportamenti insoliti,come scappare dalla struttura psichiatrica, sdraiarsi sul pavimento esprimendo la paura che i diavoli e le streghe stessero per “prenderla”.
Successivamente è stata ammessa all’unità psichiatrica geriatrica presso l’Università del New Mexico per la valutazione e il trattamento. Il giorno seguente, durante i turni nella casa di cura, furono osservate decorazioni di Halloween piuttosto vivide, estese e spaventose.
Interrogazioni del personale della casa di cura hanno rivelato che un nuovo direttore ricreativo era stato assunto 3 settimane prima e che questo era il suo “primo grande progetto”. Una volta nel reparto ospedaliero non decorato, la paranoia si risolse rapidamente.
Fonti Bibliografiche
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1532-5415.1992.tb02089.x
A cura del Dr. Giuseppe Labianca
Biologo Nutrizionista